|
|
La Provincia di Brindisi è una provincia della Puglia meridionale, conta 403.786 mila abitanti.
Affacciata a nord-est sul Mar Adriatico, confina ad ovest con la Provincia di Bari, a ovest con la Provincia di Taranto, a sud-est con la Provincia di Lecce.
Geografia:
Situata nella pianura salentina a ridosso del Mar Adriatico, è dotata di un porto naturale, una ria che si incunea profondamente nella costa, importante per i collegamenti con Grecia, Turchia e Albania. Il traffico mercantile concerne carbone, olio combustibile, gas naturale, prodotti chimici. Il porto si articola su tre bacini: interno, medio ed esterno. Nel porto interno sono attive, nel seno di Levante, undici banchine, per uno sviluppo di 1.925 m con fondali da 8,5 a 10 m. Il porto medio è principalmente destinato alle attività commerciali.
Le banchine di Costa Morena si sviluppano per 1.170 m, con profondità di 14 m e piazzali per 300.000 m². Lungo la diga di Costa Morena (500 m) si sviluppa il sistema, a mezzo nastro e tubature, per lo sbarco dei prodotti destinati all'alimentazione delle centrali elettriche di Brindisi sud e nord. A Punta delle Terrare sono operativi 270 m di banchine per il traffico ro-ro con possibilità di ormeggio contemporaneo di cinque navi.
Il porto esterno ha vocazione principalmente industriale e in esso sono installate strutture destinate allo sbarco di prodotti destinati agli stabilimenti del polo industriale chimico. Complessivamente il porto di Brindisi dispone di 21 banchine commerciali per uno sviluppo lineare di oltre 3.700 m.
Storia:
Brindisi è una città di origine preromana, forse fu fondata da genti illiriche. Il nome latino Brundisium, attraverso il greco Brentesion, ricalca il vocabolo messapico Brention, testa di cervo, che sembra riferirsi alla forma del porto che la città ospita. Antica regia sede messapica, Brindisi, per la sua posizione strategica, fu sempre in contrasto con la vicina Taranto. Nel 267 a.C. fu conquistata dai Romani. Il famoso poeta latino Virgilio vi morì il 19 settembre 19 a.C.. Vi ebbe i natali il poeta Marco Pacuvio. Fu allora porto attivissimo e caposcalo per l'Oriente e la Grecia collegata a Roma attraverso le consolari Appia, la Regina Viarum, e la via Traiana. Sede episcopale sin dall'età apostolica, fu il centro promotore per l'evangelizzazione cristiana della Puglia meridionale.
Più tardi Brindisi sarebbe stata conquistata dai Goti e nel VI secolo, compresa da Bisanzio nella sua sfera d'influenza. Distrutta nel 674 dai Longobardi di Benevento guidati da Romualdo, nel IX secolo fu sede, nel sito di Torre Guaceto, di un campo trincerato saraceno. Ripresa dai Bizantini, ne restò in possesso sino alla conquista normanna nel 1070. Città demaniale, sarà legate alle regnanti dinastie degli Svevi, degli Angiò, degli Aragona. La città è rilanciata nel ruolo di principale imbarco verso l'oriente durante il periodo delle Crociate, quando dal porto si imbarcano numerosi cavalieri e pellegrini diretti in Terra Santa. Lo stesso imperatore Federico II di Svevia, il 9 novembre 1221 nella Cattedrale di Brindisi prende in moglie Isabella (o Jolanda) di Brienne, erede della corona di Gerusalemme (Documento sulle nozze tra Federico e Isabella), e dal porto brindisino parte nel 1228 per la Sesta crociata da lui comandata (Documento sulla VI Crociata partita da Brindisi).
Sarà poi, come altri porti pugliesi, dominio di Venezia prima d'essere ricompresa nei domini di Spagna. La città, devastata dalla peste nel 1348 sarà ripopolata grazie a massicce immigrazioni di slavi, albanesi e greci. Con l'annessione al Regno d'Italia nel 1860 e con l'apertura del canale di Suez nel 1869, Brindisi divenne il terminale europeo della Valigia delle Indie. Durante la prima guerra mondiale Brindisi fu utilizzata come sede del comando alleato per il basso Adriatico. Tra il settembre 1943 e il febbraio 1944 la città ebbe funzione di capitale d'Italia.
|
|
(Questo articolo è rilasciato sotto i termini della
GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto dalla voce di
Wikipedia: "Brindisi". ) |
|
|